Show cooking: come organizzarlo e avere successo

Non è raro, al termine di un evento pubblico oppure un’occasione privata, come un matrimonio o un banchetto, una cena elegante o un pranzo d’affari, che a sopravvivere meglio e più a lungo nella memoria di un partecipante sia proprio l’ elemento gastronomico. Il pranzo, la cena o il buffet sono commentati e celebrati a lungo, e ricevono un’attenzione particolare rispetto ad altri aspetti dell’organizzazione.

Un evento ben riuscito, quindi, non dovrebbe prescindere da una parte gastronomica di forte impatto. Proprio in questo concetto si potrebbero ricercare le ragioni dello show cooking, o cooking show: un’espressione di derivazione anglosassone che concilia l’aspetto spettacolare dell’evento con quello tecnico e artistico dell’atto del cucinare.

In sostanza, si tratta di una vera e propria performance (per questo si è parlato, nell’introduzione, della vicinanza della cucina con altre forme d’arte) affidata ad artisti dei fornelli: cuochi e chef, più o meno rinomati, si esibiscono di fronte a un pubblico nella realizzazione di propri piatti e ricette, cucinando estemporaneamente in un vero e proprio spettacolo culinario.

Si parla di show cooking, quando sotto i riflettori c’è un cuoco qualificato, con esperienza e preferibilmente una fama già consolidata: per questo tale fenomeno è particolarmente adatto al format della tv. Negli ultimi anni, si possono ammirare chef famosi realizzare dal vivo i propri piatti in molti programmi di cucina – ma anche in trasmissioni d’intrattenimento non specificamente orientate alla gastronomia – svelando in diretta trucchi e segreti delle proprie ricette.

Quando lo show cooking avviene al di fuori del piccolo schermo, solitamente è caratterizzato da un rapporto molto stretto tra cuoco-artista e pubblico: quest’ultimo infatti ha la possibilità di interagire con domande e interventi concreti, commenti e assaggi, godendo in ogni caso di una spiegazione passo passo della ricetta o del menù in questione.

Per chi organizza eventi, investire in un business con lo show cooking può dimostrarsi una mossa molto vantaggiosa.

I vantaggi più evidenti nell’organizzare questo tipo di spettacolo risiedono in particolare nella visibilità che la performance offre al gestore dell’evento, al cuoco che si esibisce e, non per ultimo, a coloro che partecipano come pubblico. Uno show cooking, infatti, è un’ottima occasione per entrare a contatto con nuove persone, sia in contesti informali sia nell’ambiente lavorativo.

Spesso il cooking show è utilizzato per dare visibilità a una serie di prodotti, che siano essi alimentari o gastronomici oppure apparecchiature e utensili del mondo della cucina professionale: questo tipo di spettacolo è infatti un connubio perfetto tra intrattenimento, informazione e degustazione.

Tra i vantaggi dello show cooking c’è inoltre il fatto di essere un format molto personalizzabile e flessibile in base al luogo, al contesto e agli ospiti invitati: le esigenze del cliente possono essere soddisfatte in modo creativo e divertente, realizzando un menù specifico, a tema, oppure modellando tempistiche e svolgimento della performance sulle varie necessità o a seconda dell’esperienza della clientela in cucina. Al contrario della tipica cena di lavoro, ad esempio, lo show cooking permette di organizzare e gestire l’evento dando priorità alle caratteristiche tipiche, ad esempio, nel team building.

Come tutti gli eventi di questo tipo, anche lo show cooking richiede però un’organizzazione meticolosa per assicurare un risultato efficace: per prima cosa, è bene fare chiarezza su un punto fondamentale: quando organizzare uno show cooking? I motivi che possono portare ad optare per questo tipo di evento sono molti, e sicuramente questa performance si addice particolarmente bene se l’obiettivo è dare risalto a una nuova attività, a un prodotto o a un evento. Il cooking show, infatti, è un’ottima occasione per:

• intrattenere gli ospiti durante una festa privata (matrimoni, feste di laurea o di compleanno, ecc.);
• dare risalto all’ inaugurazione di nuovi locali;
• pubblicizzare aziende o attività professionali, che cercano nuova clientela;
• sponsorizzare attrezzature da cucina o prodotti gastronomici.

In base all’obiettivo varieranno quindi anche i costi di realizzazione, le spese per i servizi di un catering, il compenso per lo chef o il professionista che si fa carico della performance… ma anche il luogo in cui l’evento verrà organizzato, che deve essere consono all’obiettivo finale e al genere di clienti ospitati. È altresì importante organizzare il pranzo o la cena in modo da dare la giusta visibilità al momento (o ai momenti) dello show cooking, che – allo stesso tempo – dovrà essere pensato in modo da coinvolgere e interagire con gli invitati.

In questo senso la scelta dello chef e del menù è particolarmente importante e delicata: le varie portate vanno stabilite insieme a colui che le preparerà, per valorizzare i suoi punti forti e la sua esperienza in cucina, ma non possono prescindere da eventuali necessità dell’organizzatore o della clientela. Bisogna anche valutate se è necessario introdurre piatti vegetariani o vegani nel menù, specie se l’evento dà particolare risalto a valori come la sostenibilità e la cura dell’ambiente. Allo stesso modo, se la performance sponsorizza un particolare prodotto, assicuratevi che sia utilizzato e che sia ben in vista durante tutto lo spettacolo.

Riguardo alla scelta delle pietanze da realizzare durante lo show cooking, due criteri devono sempre essere osservati a prescindere dalla scelta del tema del menù: le ricette devono necessariamente avere una durata limitata e un livello di difficoltà che permetta di seguire il processo anche ai non addetti ai lavori. Concisione e immediatezza, quindi, sono le parole d'ordine durante uno show cooking.

Questo non vuole dire che lo show cooking debba presentare solo piatti veloci e semplici, al contrario: lo scopo è quello di interessare e coinvolgere il pubblico, che deve essere guidato e affascinato durante il processo, tanto da non rendersi conto del tempo che passa.

La ricetta, però, non può prevedere lunghi tempi di cottura o di lievitazione (a meno che lo chef non organizzi in anticipo le preparazioni più lunghe, in modo da poterne disporre al bisogno, durante la performance), né procedimenti fuori contesto: sarebbe ad esempio inadeguato proporre ricette della cucina molecolare in un contesto rustico e informale.

Non dimenticate, quindi, di trovare sempre un accordo preventivo con lo chef, spiegandogli bene quali sono i vostri obiettivi e cosa volete mettere in mostra durante lo show cooking (un locale, un’attività, un prodotto…). Allo stesso tempo, informate con chiarezza e anticipo i vostri ospiti sul tipo di spettacolo a cui assisteranno – e, auspicabilmente, parteciperanno – in modo che possano arrivare all’evento con la giusta disposizione d’animo e con l’attenzione necessaria ad accogliere il vostro messaggio.

In questo modo, l'evento organizzato sarà di sicuro successo: fresco, innovativo, coinvolgente e interessante, saprà certamente dare il giusto risalto al vostro obiettivo in modo efficace, ma anche creativo e - perché no - persino artistico!